L’autore, Mirko Sabatino, classe 1978 e professionista dell’editoria, sarà ospite presso l’ Opificio Zappa in una serata di “incontro con l’autore” a cura de La Libreria di Via Volta in collaborazione con Youthlab per raccontare questa intensa storia e incontrare i lettori, il prossimo 15 novembre, alle ore 19:00, presso la sede dell’Associazione Culturale Opificio Zappa.
Quell’anno i Beatles varcarono la soglia degli Abbey Road Studios e tredici ore dopo consegnarono al mondo il loro primo LP, papa Giovanni XXIII morì dopo quasi cinque anni di pontificato e tre giorni di agonia, Martin Luther King annunciò all’America che aveva un sogno, John Fitzgerald Kennedy perse la carica di presidente e la vita a bordo di una limousine, una frana sollevò un’inondazione che cancellò dall’Italia Longarone e i suoi abitanti. Ma tutto questo succedeva sui giornali, alla radio e, per i pochi che ce l’avevano, alla televisione: ciò che accadeva davvero nel mondo, per noi, erano i vicoli del nostro paese».
Quell’anno è il 1963 ed è l’anno che fa da sfondo alla vicenda raccontata dallo scrittore foggiano, leccese di adozione, Mirko Sabatino, al suo debutto letterario con L’estate muore giovane. Il romanzo, edito da Nottetempo, è il racconto di un’amicizia, di un patto e di quanto queste due cose possano essere crude, forti e travolgenti nella provincia pugliese degli anni Sessanta.
Primo, Damiano e Mimmo trascorrono le lunghe e afose giornate tra la piazza, i vicoli e il loro rifugio segreto sulla scogliera. Amici per la pelle come si può essere solo a dodici anni, condividono tempo e segreti.
Un giorno, un gruppo di teppistelli si accanisce su Mimmo e i ragazzini decidono di suggellare un patto di alleanza: quando uno di loro o della loro famiglia sarà vittima di un sopruso, i tre risponderanno con una vendetta proporzionale all’affronto. Ma gli eventi di quell’estate sonnolenta sterzeranno verso traiettorie brutali e inaspettate, e il patto verrà rispettato in modo sempre piú drammatico e disperato.
In un crescendo febbrile, il romanzo ci conduce in un viaggio dentro alla provincia, con i suoi orrori annidati nelle pieghe di un’apparente stabilità, inarrestabili come la fine della giovinezza che attende i protagonisti. Un libro intenso e famigliare in cui il male si nasconde negli uomini più insospettabili e può essere sconfitto solo da un gesto estremo di amore e disperazione.
Mirko Sabatino vince il PLM – Premio Letterario Massarosa 2018 con “L’estate muore giovane” (nottetempo).
“L’estate muore giovane” vince il Premio Massarosa 2018. Con i suoi 70 anni è il terzo premio letterario italiano per longevità, ed essere entrato, col mio nome, a far parte di questo pezzo di storia mi rende orgoglioso e felice oltre ogni possibilità del dire. Ché la felicità, quando è forte da stordire, non parla.” (Mirko Sabatino)