E’ un’intervista speciale, quella che vi presentiamo oggi. Leggendola, ci siamo resi conto di aver percorso in queste prossime righe che desideriamo condividere, circa gli ultimi 20 anni della nostra vita e con essa la vita della nostra azienda storica Falpe.
Ed è speciale, per noi, questa intervista perchè mai prima d’ora avevamo avuto l’occasione di raccontarci così tanto in profondità. Condividere il nostro percorso, i passi compiuti e le scelte intraprese all’interno della nostra azienda, fin da quando, poco più che ragazzi, ancora studenti, in modo appassionato tentavamo di capire come progettare il nostro “futuro artigiano”.
E’ stata curata da Ylenia Galluzzo ed è pubblicata sull’edizione del mese di Aprile de “L’Artigiano Comasco” , l’organo di informazione mensile di Confartigianato Imprese Como.
Potete leggerla qui: Intervista sul sito Confartigianato Como
Scarica qui l’intervista: edizione digitale de L’Artigiano Comasco
E’ con piacere che vi presentiamo: La storia della “Città Falpe”
Formarsi e cambiare per crescere e diventare sempre più competitivi. La storia della “Città Falpe” ha radici lontane e una voglia indomita di miglioramento continuo e di riposizionamento sul mercato.
Ripercorriamo, insieme ai due titolari: Giorgio ed Enrico Zappa, la crescita e lo sviluppo dell’impresa erbese Falpe specializzata in infissi di design, per interni ed esterni.
1 – Come e quando nasce l’idea di creare la “città Falpe” e che cosa rappresenta oggi?
La nascita della `Città Falpe, città dell’Artigianato di Eccellenza` è uno dei sogni di nostro padre, fondatore di FALPE, Giuseppe Zappa. Già dagli anni settanta, infatti, nostro padre promuoveva la sua lungimirante idea con manifesti pubblicitari -diventati poi famosi e iconici-che riportavano unicamente la scritta: “Questa è la Città FALPE”, una scritta bianca su fondo verde che campeggiava ai quattro ingressi della Città di Erba. Un concetto che già all’epoca intendeva valorizzare l’artigianalità e l’eccellenza artigiana, all’interno della nostra sede storica, l’Opificio Zappa di Erba, un contesto unico, che da sempre è luogo della produzione, del lavoro e dell’artigianato, che negli anni noi due fratelli abbiamo deciso di rendere anche luogo in cui si respirano arte, cultura e condivisione.
E’ nata così, poco prima del 2010, l’idea di recuperare e riconvertire parte degli spazi della nostra storica Filanda di Erba, destinandoli a funzioni diverse dalla nostra attività artigianale, ma collegate e soprattutto coerenti, all’idea di impresa artigiana che vogliamo portare avanti.
Dopo alcuni anni di studio e di meticoloso lavoro per recuperare gli ambienti della nostra trecentenaria Filanda, siamo riusciti nell’intento di dare vita ad un luogo che prevede spazi espositivi, lavorativi e di svago, utili a portare nella nostra azienda artigiana la cultura in varie forme.
Al contempo si è creata una realtà culturale vera e propria: grazie alla nascita dell’ ”Associazione Culturale Opificio Zappa”, è stato possibile organizzare e inaugurare la prima mostra d’arte e da allora continuiamo ad ospitare presentazioni culturali, rassegne artistiche ed abbiamo ideato un format chiamato “Racconto artigiano” in cui presentiamo alcune tra le storie che riteniamo più interessanti e creative del nostro mondo, quello artigiano.
Al primo piano dell’Opificio c’è una zona dedicata al lavoro condiviso. Abbiamo portato il coworking all’interno di un’impresa artigiana con l’intento di poter offrire spazi di lavoro a professionisti giovani. Il Cowork, per come lo abbiamo sempre inteso, è un mix di spazi per liberi professionisti, ma anche soprattutto per artigiani. Per loro cerchiamo sempre di allestire lo spazio più adatto per l’esigenza che ci viene presentata, rinnovando sempre gli ambienti.
Oltre il Cowork, il “Co-Study”. Abbiamo infatti dato vita al primo “Costudy” del triangolo lariano. Questa idea, maturata nei nostri anni universitari, si è sviluppata da un naturale confronto con i giovani della città di Erba che, all’epoca, non avevano un luogo dover poter studiare e preparare i propri esami. Abbiamo pensato che offrire ai giovani la possibilità di studiare, all’interno degli spazi della nostra azienda fosse un modo per aiutarli e allo stesso tempo far comprendere loro il valore della condivisione e l’importanza della realtà artigiana a cui apparteniamo, in modo che potessero vederla e viverla da vicino e magari avvicinarvisi con altri occhi, al termine degli studi.
Non solo studio, lavoro e spazi per l’arte, ma dalla mia passione per la musica: Opificio ON-AIR, un luogo per gli artigiani della musica, dove abbiamo ospitato e organizzato serate di musica live in versione jam session: una sera a settimana offrivamo, per chi aveva voglia di suonare, il “palco” live in Opificio. Abbiamo poi creato una sala prove insonorizzata, rigorosamente realizzata artigianalmente a mano da noi, che offriamo ai gruppi della zona per fare le proprie serate di prova.
E’ proprio grazie all’attività culturale dell’Associazione Culturale Opificio Zappa che sono nate e abbiamo contribuito a sostenere, molte attività collaterali e iniziative sia culturali che formative – Opificio Academy- e anche diversi progetti sociali e sportivi sul territorio erbese.
2 – Quanto è stato importante, nella storia della vostra impresa artigiana, il voler sempre investire nella formazione?
Sul fronte della formazione potrà sembrare retorico, ma non lo è affatto, abbiamo sempre posto una grande attenzione. L’Opificio Academy testimonia la nostra costante e naturale volontà nel volerci formare e nel voler acquisire competenze trasversali, per completare la nostra preparazione.
Abbiamo una mamma professoressa che ci sempre stimolati e ci ha trasmesso l’importanza della formazione. Abbiamo trasferito la volontà di essere sempre aggiornati e preparati anche nella nostra vita aziendale.
Sul fronte della formazione un ruolo sicuramente importante è dato dal confronto con il sistema Confartigianato, in particolare con il Gruppo Giovani che ha sempre promosso e organizzato corsi formativi e di crescita su vari livelli.
Essere formati e preparati è fondamentale per poterci consentire di rendere la nostra azienda artigiana sempre più competitiva, in un mercato in continua evoluzione e dove la competizione, specie nel nostro settore, si gioca proprio sulla preparazione e sulla professionalità anche manageriale.
Abbiamo sempre pensato che essere artigiani significhi non solo saper lavorare, ma soprattutto saper gestire al meglio la nostra azienda ed è proprio grazie al Sistema Confartigianato che negli anni abbiamo avuto la possibilità di intraprendere percorsi di formazione fondamentali per noi. Già nel 2011, grazie ad un corso formativo che frequentammo, abbiamo acquisito molte competenze in ambito gestionale e abbiamo introdotto l’attività di controllo di gestione nella nostra azienda. Tale competenza ci ha permesso di tenere sempre “sotto controllo” l’andamento della nostra attività.
Poi nel 2017, Giorgio Zappa ha partecipato alla prima edizione di “Confartigianato Academy”, il corso di specializzazione organizzato presso la SDA Bocconi di Milano, specifico per imprenditori di aziende artigiane che ha rappresentato un vero salto di qualità anche nella nostra formazione e gestione aziendale.
Oggi, grazie al percorso formativo “Equipaggiarsi al futuro” che stiamo seguendo, percorso che il Gruppo Giovani e il Movimento Donne hanno proposto a Confartigianato Como e che l’Associazione ha fatto suo, riusciamo a confrontarci e ad accrescere costantemente le nostre competenze.
3 – A partire dagli anni 2000, la vostra impresa ha iniziato una fase di cambiamento radicale. Viene realizzato il primo showroom, si investe in una rinnovata immagine aziendale e nasce il vostro sito internet. Perché queste scelte?
Possiamo dire (a posteriori) che a partire dagli anni 2000 è iniziata la nostra fase di passaggio generazionale. Forse senza nemmeno che ce ne accorgessimo all’epoca. Come la maggior parte dei figli di artigiani, la nostra presenza in azienda è sempre stata una costante fin da piccoli, ma con l’avvicinarsi della conclusione del nostro percorso di studi, la presenza si è sempre fatta più frequente e assidua. Nei primi anni 2000, entrambi passando dalle scuole superiori all’università, iniziavamo a supportare sempre di più l’attività di nostro padre e naturalmente cercavamo di ritagliarci il nostro spazio nell’azienda per sentirla anche nostra e per rinnovare gli aspetti che a noi sembravano essere sempre più importanti.
Tra le prime attività che affrontammo ci fu lo studio e l’analisi della nostra immagine, per poterla rendere più in linea con quello che percepivamo essere il nostro settore di appartenenza, quello dei serramenti e tapparelle.
Abbiamo sempre avuto il desiderio di provare a migliorarci ed è così che abbiamo iniziato a trasformare anche i nostri ambienti di lavoro, passando dai classici laboratori di produzione e magazzini, alla creazione di uno spazio anche espositivo. Era un’esigenza che avvertivamo molto forte, perché ci accorgevamo che quando facevamo le fiere, riuscivamo a presentare i prodotti che producevamo meglio di come facessimo nella nostra sede ed ottenevamo risultati soddisfacenti.
Al contempo pensavamo che fosse arrivato il momento che anche un’azienda artigiana si evolvesse verso quello che vedevamo essere il futuro del nostro settore, allestendo spazi adeguati alla clientela in cui mostrare i prodotti e le soluzioni che potevamo fornire. Sebbene allora fossero poche le realtà artigiane che avevano anche un’esposizione, per noi era il momento di realizzarla.
Abbiamo creato un’immagine coordinata della nostra azienda, anche attraverso lo studio di un logo e dei materiali di comunicazione che rappresentassero meglio quello che facevamo, cioè non solo produzione di tapparelle, ma anche serramenti e porte e allo stesso tempo abbiamo iniziato a lavorare per creare il nostro primo sito internet. L’anno seguente, alla Mostra dell’Artigianato di Erba, presentammo il nostro nuovo sito web Falpe.
4 – Dopo la vostra “rivoluzione tecnologica” interna, cosa è cambiato nel vostro posizionamento sul mercato?
A questa domanda ci sentiamo di rispondere con una sola parola: TUTTO.
E’ cambiato tutto per due motivi, il primo perché di fatto avevamo completato il passaggio generazionale al 100% e quindi ci eravamo inseriti in azienda in modo totale, avevamo la responsabilità piena delle azioni e delle decisioni che assumevamo e il secondo motivo è che stava cambiando completamente il nostro mercato e quindi bisognava studiare e attuare delle strategie nuove con cui presentarsi ai clienti.
Creare un posizionamento sul mercato che fosse coerente alla nostra strategia aziendale, è stato un lavoro complesso e importante, in particolare per un’azienda artigiana come la nostra, che passava dalla prima alla seconda generazione.
Sono tanti i fattori che contribuiscono a realizzare il successo (o l’insuccesso) di questa operazione.
Bisogna riuscire ad allineare e definire tanti fattori: l’organizzazione, la comunicazione, le procedure, il target dei clienti, i collaboratori, tutto deve essere coerente con l’idea che si vuole raggiungere e questa è stata, ed è tutt’ora, una sfida molto impegnativa e stimolante.
5 – Non vi siete fermati. Nel 2016 avete iniziato a lavorare al progetto CASA FALPE. Di cosa si tratta e perché è un prodotto innovativo?
L’idea è nata da un’intuizione, certamente nulla però accade per caso e se siamo arrivati a dare vita a questo progetto, è stato per il risultato di un processo naturale di sviluppo di ciò su cui stavamo lavorando da tempo. Negli anni ci siamo specializzati nella realizzazione di interventi di sostituzione e fornitura di Serramenti, Porte e Tapparelle domotiche, per clienti privati in abitazioni residenziali. In questo target di clientela troviamo il nostro naturale mercato a cui proporre le nostre soluzioni e i prodotti di fascia alta, che abbiamo da sempre scelto di trattare.
E’ da queste basi che in un momento molto significativo per la nostra azienda, a cavallo tra il 2016 e il 2017 mio fratello ed io abbiamo avvertito l’esigenza di fermarci un attimo, per confrontarci su ciò che volevamo realizzare con la nostra azienda. Un confronto che era anche un modo per provare a tracciare una strada da seguire negli anni successivi, verso cui orientare la nostra azienda e i nostri sforzi.
Il progetto “Casa Falpe” nasce così: attorno a questo abbiamo deciso di orientare la nostra mission aziendale, quella di “Migliorare il benessere e il comfort abitativo dei nostri clienti, trasformando un’abitazione in una “Casa Falpe“. Attraverso infissi interni ed esterni di design, di alta qualità, tecnologicamente innovativi e smart”.
Fu per noi una vera e propria rivoluzione, la prima dopo il passaggio generazionale e la scomparsa di nostro padre. Questa scelta ci ha dato stimoli e coraggio anche per cambiare diversi aspetti nella nostra organizzazione.
E l’occasione migliore per presentare questo nostro nuovo e ambizioso progetto aziendale quale fu? Quella di portare la nostra storica azienda artigiana di tapparelle nel cuore pulsante del design mondiale, partecipando all’edizione del “Fuori Salone” di Milano nel 2017, dove mio fratello Enrico da solo seppe guidare un team di amici-artigiani con i quali allestì un intero padiglione in Via Tortona a Milano e dove le insegne di Casa Falpe, campeggiavano insieme a brand internazionali e blasonati.
Fu un’iniziativa pazzesca e molto stimolante, resa speciale dalla cooperazione e collaborazione di altre realtà artigiane, designer, florovivaisti che insieme a noi parteciparono a questo fantastico progetto.
6 – Quanto è importante, per tendere al miglioramento continuo, il ruolo della formazione?
Possiamo dire che ci sentiamo costantemente “affamati” e cerchiamo di sfruttare ogni occasione che ci capiti per poterci confrontare, formare ed accrescere le nostre competenze. Crediamo sia una cosa innata e la ritroviamo in molti colleghi artigiani, con cui nasce sempre un ottimo confronto proprio sul tema della necessità di avere una formazione continua.
Essere imprenditori artigiani è del resto un ruolo molto avvincente e molto complesso, bisogna essere sempre preparati su diversi fronti ed è naturale, quindi, essere orientati a volersi migliorare di continuo.
Del resto nella nostra impresa artigiana, come nella maggior parte delle realtà dei nostri colleghi artigiani, sono proprio le persone, a volte solo le persone, che possono fare la differenza dell’azienda stessa. Avere la fortuna o la possibilità di collaborare con persone che condividono la volontà di migliorarsi, può fare davvero tutta la differenza per le nostre imprese.
7 – Quale consiglio date agli artigiani che in questo momento si trovano in difficoltà?
Preferiamo ricevere consigli, in particolare ascoltando quelli di colleghi artigiani con più esperienza di noi. Ci si rende conto sempre dopo di quanto siano preziosi e importanti i consigli di chi ha già affrontato un pezzo di strada più lungo e tortuoso del tuo.
Il momento che stiamo affrontando è molto faticoso per tutti e per alcuni colleghi lo è ancora di più, in questi momenti, la vicinanza e la partecipazione ad una Associazione come la Confartigianato può rappresentare un’importante occasione di supporto e di condivisione.
A tutti i colleghi artigiani va il nostro incoraggiamento a non demordere e a perseverare e a credere nella forza delle proprie idee e della propria impresa artigiana.
FALPE è un’impresa naturalmente rivolta al futuro, allo sviluppo, con l’intento di crescere e migliorarsi sempre, cercando le migliori sinergie, proponendo nuove soluzioni e prodotti innovativi. Giorgio ed Enrico Zappa si prefiggono sempre nuove sfide da perseguire nel loro percorso di artigiani innovativi. “E’ il piacere di scorgere tra le moltitudini di finestre di una città, un prodotto nato nella nostra amata “Città Falpe!”, che ci stimola a cercare il miglioramento continuo.”- affermano i due titolari.
Siamo contenti ed anche orgogliosi di esserci raccontati sulle pagine di Confartigianato Como che ringraziamo per questa occasione, perchè ripercorrendo le tappe del percorso fin qui intrapreso, si percepisce molto chiaramente come diversi momenti significativi della nostra vita aziendale li abbiamo saputi affrontare anche grazie al supporto della nostra Associazione.
Le occasioni di continua formazione imprenditoriale, di confronto e le esperienze di crescita vissute con la Confartigianato segnano costantemente il nostro percorso personale e di imprenditori artigiani, contribuendo in modo netto allo sviluppo delle nostre capacità e della nostra azienda artigiana.
Oggi con “La Provincia di Como” in omaggio “Imprese&lavoro”, il settimanale economico lariano, con un approfondimento sulle abitazioni green e smart. Condividiamo con voi l’intervista fatta a #FALPE come azienda leader nel settore: (articolo La Provincia di Como – “Imprese&Lavoro” del 27/08/2018)
Domotica e green, una tendenza che si sta rafforzando anche a Como e che fa bene alle aziende, provate dalla lunga crisi dell’edilizia.
La smart home sta alimentando una svolta del mercato, anche se c’è ancora molto da fare. Soprattutto da spiegare che è alla portata di tutti, e non solo dei portafogli più carichi.
Giorgio ed Enrico Zappa stanno puntando moltissimo su questo filone con Casa Falpe. Sperimentando pure in casa tutte novità tecnologiche, illustrandole ai clienti ed esponendo il loro modello. Partecipando a diverse rassegne a Lariofiere, ad esempio, ma non mancando al Fuorisalone di Milano, dove – davanti alle loro tapparelle – ha suonato anche Van de Sfroos.
«Le case sono sempre più smart – conferma Giorgio Zappa – e noi cerchiamo di trasmettere le informazioni ai clienti, che non sempre mostrano di avere ben chiare queste possibilità». C’è cioè una consapevolezza generale di un mondo che sta cambiando, e anche una certa sensibilità. Ma andando nel concreto – prosegue l’artigiano – «sembrano distanti e sono convinti che simili interventi siano troppo onerosi».
Invece, è proprio il contrario e alle fiere anche sul territorio emerge come per una volta il progresso porti proprio la parola tanto sospirata: semplificazione. Quindi le soluzioni e i prodotti sono molto più economici di quanto si ritenga e una volta appurate le opportunità, la scelta è spesso questa.
Ma quanto è smart oggi la casa, allora? «Moltissimo – afferma Zappa – Noi ad esempio lavoriamo con Somfy e le soluzioni senza fili. Quindi si può intervenire anche su costruzioni già esistenti». Senza spaccare tutto, che è poi l’incubo che aleggia in questi casi.
Per provare e mostrare, gli imprenditori agiscono anche in casa. E non è una metafora. «Io – spiega l’erbese – ho appena terminato la mia abitazione, che è anche così un modulo espositivo, da mostrare ai clienti. In questo modo facciamo vedere come tutto sia gestito in maniera smart, dalla gestione di luci e cancelli, all’apertura di porte e tapparelle, più la climatizzazione, la videosorveglianza e altro ancora». Alleato della semplicazione, lo smartphone o altri dispositivi che consentono di dialogare con la dimora. In quest’estate rovente, il climatizzatore si accende mentre si è lontano da casa, così quando si rientra l’atmosfera è rinfrescata a dovere.
Un elemento cruciale nel successo di questo fenomeno è che appunto non è faccenda solo per gli smanettoni: «Arriva da noi una coppia di ragazzi che ristruttura e pensa sia non fattibile, apprende che non è così».
Opere piccole, come pure immense: anche in una villa a Brunate, l’azienda ha fatto un’operazione massiccia nella ristrutturazione, dotando 33 tapparelle dei dispositivi.
Vita più confortevole tra le pareti domestiche, ma non solo: ecco che compare l’aspetto green. «Mi ricordo che nel 2006 andai a vedere un’azienda veneta – sorride Giorgio Zappa – che mi fece vedere le combinazioni con schermature solari, così la notte c’era l’aria fresca. Sembravano avveniristiche. Invece… ».
A distanza di 12 anni, c’è molto di più e altro arriverà: il tutto con un’efficienza e un risparmio energetici, che oltre alle tasche fanno bene all’ambiente. Come alle stesse aziende, perché in un momento tuttora delicato per tutti coloro che vivono di edilizia e dei settori affini, si presentano chance importanti: «Sì, è un nuovo mercato che si apre, fino a ieri solo per alcune fasce di clientela. Noi lo stiamo seguendo da anni e lavoriamo anche alla preparazione nostra e dei tecnici. Ci impegniamo nei percorsi di specializzazione, perché il mercato ancora cambierà e dobbiamo essere aggiornati»
(Marilena Lualdi)
Prenderanno il via i tre corsi di grafica presentati durante lo scorso “Open Night” di venerdì 3 Marzo presso la sede FALPE, negli spazi di “Opificio Zappa” . La 1° lezione del Corso di Photoshop si terrà il prossimo giovedì 9 Marzo e con essa sarà avviata ufficialmente la nuova iniziativa, ideata promossa e lanciata dall’Opificio Zappa.
I tre corsi che rientrano all’interno dell’iniziativa “Opificio Academy” sono quelli di “Autocad 2D”, “Grafica & Photoshop Base” e infine quello di “Revit Architecture & Revit Mep”. La sede per tutte tre le attività sarà la nostra sede storica di Erba in Via IV Novembre, 2.
La 1° Lezione del Corso di Photoshop, di giovedì 09 Marzo, sarà aperta e gratuita e inizierà alle ore 21. Ricordiamo a tutti i partecipanti di portare il proprio computer con già installato il programma.
Il ciclo di lezioni di “Grafica & Photoshop Base” si svilupperà su 20 ore, sempre di giovedì sera dalle 21 alle 22.30 e prevede una quota di iscrizione pari a 100€. Il corso è indirizzato a coloro che vorrebbero avvicinarsi all’elaborazione digitale di fotografie, grafiche e illustrazioni. Sarà svolto da uno dei soci dell’associazione culturale Opificio Zappa, Jacopo Ferrario.
Il corso di “Revit“, principalmente indirizzato ai professionisti che operano nel campo della progettazione è un software obbligatorio per coloro che devono presentare progetti alla Pubblica Amministrazione. Il corso sarà tenuto dal socio dell’Associazione Culturale Opificio Zappa, Diego Ratti. Il ciclo di lezioni preveder un monte ore complessivo di 20 e partirà il prossimo Sabato 11 Marzo dalle ore 9.30 alle 11.30 per un costo di iscrizione pari a € 250.
Infine il corso “Autocad 2D” sarà indirizzato a tutti coloro che intendono acquisire le conoscenze necessarie per raggiungere una discreta padronanza di questo software, attualmente tra i più diffusi. Il corso sarà svolto in sinergia da Diego Rattie Jacopo Ferrario e prevederà un totale di 20 ore di lezioni ed inizierà il prossimo Sabato 11 Marzo con inizio alle 9.30 e conclusione alle 11.30.
Vi ricordiamo che la prima lezione di tutti i corsi sarà gratuita per tutti coloro che vorranno partecipare conoscere la nuova “Opificio Academy”
Per maggiori info consultate la locandina nell’evento e la gif riassuntiva delle fasi del corso, o consultate il sito internet www.opificiozappa.it / corsi / corsi grafica.
Persone e Team in FALPE sono la risorsa più importante. Comprendere l’importanza di un percorso condiviso con la consapevolezza di essere membri di un’organizzazione che promuove la crescita e lo sviluppo di un’azienda storica del nostro territorio è e deve essere il faro che guida ciascun membro del team FALPE per raggiungere il successo e realizzare i propri sogni.
Le Persone possono crescere e svilupparsi in modo autonomo, ma è grazie al lavoro in team che possiamo operare per raggiungere l’eccellenza condividendo gli obiettivi e migliorando insieme per ottenere i migliori risultati. E’ per questo che potenziare le prestazioni del team di lavoro sino ad ottenere una performance “totale di gruppo” che sia superiore alla somma dei singoli risultati individuali, attraverso il coinvolgimento e il miglioramento individuale è la prima motivazione che ci ha spinti ad intraprendere il percorso di formazione proposto dalla “Marco Cipriano Academy“.
Il programma accademico si svilupperà in dodici giornate con appuntamenti mensili e vedrà impegnati sei docenti. L’impresa, vista come organizzazione per creare valore ha bisogno di meccanismi decisionali coerenti, tempestivi adottati da un leader autorevole responsabile e coraggioso. L’ambiente e il contesto in cui opera sono elementi sui quali non si può incidere se non marginalmente, mentre molte sono le azioni che si possono attivare all’interno della propria organizzazione aziendale. Il percorso formativo ha come obiettivo quello di fornire gli strumenti necessari per gestire questa complessità.
FALPE nel 2017 ha scelto di affrontare questa nuova sfida formativa e professionale, concentrandosi sul consolidamento dell’azienda con la consapevolezza di essere membri di una realtà imprenditoriale importante, che da oltre 50 anni opera nel settore artigiano italiano e che crea valore per numerosi soggetti. In primo luogo per i propri collaboratori, per clienti, partner e fornitori, per i numerosi studenti formati in questi anni, per le scuole del territorio con cui collaboriamo da tempo, le università e le numerose realtà economiche e sociali del territorio in cui FALPE ha saputo distinguersi ed espandersi in questi anni.
La nostra impresa è considerabile un “Bene Comune“, con il quale noi imprenditori ci confrontiamo ogni giorno. Alla guida di una realtà imprenditoriale, che in modo etico, serio e responsabile si sente con orgoglio la responsabilità sociale ed economica di essere un punto di riferimento per innovazione, dinamismo, intraprendenza ci sono persone che quotidianamente devono operare delle scelte che servono a preservare quel “Bene” collettivo che l’impresa rappresenta.
Il ruolo dell’imprenditore è oggi un ruolo eroico, inteso come “Eroe” dei tempi moderni. L’imprenditore inteso come colui che compie uno straordinario atto di coraggio che comporta il sacrificio di se stesso per proteggere il bene comune. Le leggi di mercato sono cambiate, come sono cambiati i modelli imprenditoriali, ed è per questo che oggi è necessario mettersi in gioco e cambiare punto di vista.
L’Academy, nasce dall’esperienza sul campo di Marco Cipriano, da sempre alla guida dell’azienda Sciuker, che ha saputo scrivere una nuova storia nel proprio settore, il luogo dove imparare a raggiungere il successo e a realizzare i propri sogni.
Insieme ad un team di professionisti che da anni lavora fianco a fianco degli imprenditori, e che oggi è entrato a far parte del management della Sciuker, viene fondata l’accademia con l’obiettivo di stravolgere i modelli aziendali di riferimento del passato non più rispondenti alle esigenze attuali delle imprese italiane.
Imboccare la strada dell’eccellenza rappresenta l’ambizione di molti, ma il risultato di pochi. Le nostre imprese hanno la necessità di adottare un modello di management efficace, orientato ai risultati, attento alla scelta delle strategie, fiducioso, costruttivo e capace di utilizzare al meglio i punti di forza delle singole persone. Per prendere in mano le redini dello sviluppo della nostra azienda è fondamentale essere preparati.
Come un atleta, un imprenditore deve essere allenato alle mille difficoltà e ai mille ostacoli che incontrerà quotidianamente durante il suo cammino.Cambiare il proprio punto di vista incrementerà la capacità di prevenire e anticipare sia i problemi che i bisogni futuri e, più in generale, l’abilità nel gestire i cambiamenti.
Il percorso della Marco Cipriano Academy che FALPE ha intrapreso e che coinvolgerà tutti i collaboratori, oltre agli amministratori dell’azienda, prevede 10 giornate di formazione con l’obiettivo di fornire gli strumenti di un nuovo modello di management agli imprenditori che non intendono rinunciare alla realizzazione di grandi imprese, indipendentemente dalle dimensioni della propria azienda. I temi delle giornate saranno:
SKILL IN DECISION MAKING
È l’insieme degli strumenti relativi al miglioramento delle proprie doti di leader nella conduzione dei propri collaboratori verso gli obiettivi aziendali.
TEAM BUILDING
Attività orientata a potenziare le prestazioni di un intero team di lavoro sino ad ottenere una performance “totale di gruppo” che sia superiore alla somma dei singoli risultati individuali attraverso il coinvolgimento e il miglioramento individuale.
STRATEGY PLAN
Rappresenta lo Strumento fondamentale per costruire un piano strategico efficace che consenta di definire il percorso per raggiungere gli obiettivi aziendali. Evitare che ci siano vuoti di responsabilità. Tutto questo genera un sovraccarico dell’imprenditore che in assenza di una strategia definita, di una chiara identificazione delle azioni e delle responsabilità finisce per subire tutti gli effetti negativi non gestiti.
BUSINESS ANALYSIS
L’attività di pianificazione, organizzazione e gestione dello sforzo al fine di realizzare un progetto di successo. E’ un attività dinamica che gestisce tutti i correttivi da applicare di volta in volta per raggiungere gli obiettivi prefissati.
SELLING SKILLS
Fornisce le tecniche necessarie e gli acceleratori indispensabili che hanno l’obiettivo di ottimizzare l’efficacia del Team. Oggi è fondamentale avere in squadra non solo venditori performanti ma anche ottimi venditori di secondo livello.
INTERPERSONAL SKILLS
Per migliorare le proprie abilità relazionali bisogna comprendere le dinamiche inerenti la comunicazione, l’intelligenza emotiva e acquisire un pensiero flessibile e aperto. Abilità come l’empatia e l’ascolto sono un’arte relazionale efficace che si consegue attraverso l’allenamento.
IDEE EFFICACI
Il potenziamento della propria capacità di riuscire ad attivare tutte le leve funzionali a trasmettere le proprie idee e realizzarle.
POSITIVE ATTITUDE
Ti aiuta a sviluppare la capacità di ottenere e realizzare I tuoi obiettivi focalizzandoti sulla tua ATTITUDE.
È sviluppato per “evolvere” la forza vendita tradizionale e portarla a saper competere oggi, nel mercato dell’iperofferta.
FORMAZIONE SUL PRODOTTO/COMUNICAZIONE
La profonda conoscenza del prodotto è essenziale condizione per sviluppare progetti di crescita e per raggiungere performance importanti. La finestra fa parte di un sistema di elementi interconnessi che si relazionano per formare un tutt’uno. Non basta più saper presentare un prodotto, bisogna essere in grado di consigliare e seguire il fruitore nel processo pre e post vendita.
POSA
I partecipanti conseguiranno competenze tecniche del prodotto e delle nuove normative e direttive europee per consigliare e gestire anche la delicata fase del montaggio.
“Se vuoi 1 anno di prosperità, coltiva grano. Se vuoi 10 anni di prosperità, coltiva bestiame. Se vuoi 100 anni di prosperità, forma persone.” (Sun Tzu)
Pomeriggio molto interessante quello di oggi, Sabato 05 novembre, che vi consigliamo di passare insieme alla 43° Mostra dell’Artigianato ad Erba.
Ospiti del quarto ed ultimo incontro di Campobase, il percorso di formazione e crescita per gli artigiani del futuro, ci saranno degli “sherpa” molto interessanti e che noi di Falpe conosciamo bene.
Alle 16.00 aprirà gli interventi il caro amico Roberto Bonzio, “giornalista curioso” che abbiamo avuto il piacere di avere ospite a “Racconto Artigiano – Italiani di Frontiera in Città Falpe“, lo scorso 18 maggio all’Opificio Zappa. La serata aveva visto la partecipazione insieme a Bonzio dell’amico imprenditore erbese Tiberio Roda, che incontreremo sicuramente questo pomeriggio.
Roberto Bonzio, autore del libro (consigliatissimo!) “Italiani di Frontiera” ci parlerà di storytelling. In effetti con la sua innata capacità di infondere ottimismo e fiducia sà spronare e dare il coraggio di andare oltre gli schemi e di credere nelle “folli idee”, impegnandosi a fondo per realizzarle. Racconta, appassiona, stimola , entusiasma ed affascina. E non si limita solo a raccontare ma dimostra con le scelte di vita che ha fatto di essere stato capace di mettersi in gioco e pensare oltre che agire fuori dagli schemi, sapendo re-inventare il suo lavoro e sapendo oggi raccontarlo.
Sarà poi la volta di un’altro “sherpa” che ci piacerà molto ascoltare, si tratta di Ivana Pais, docente dell’Università Cattolica di Milano che ci parlerà di Crowdfunding. Anche Ivana Pais è stata in qualche modo in contatto con la Città Falpe nei mesi scorsi, è infatti grazie a lei che abbiamo avuto la possibilità di avere ospiti all’Opificio Zappa, l’amica dott.ssa Silvia Ivaldi isieme al prof. Giuseppe Scaratti, nella serata di quasi un anno fa in cui insieme al Coordinamento Giovani Como abbiamo parlato di Cowerking. La serata dal titolo “Cowork, the place to grow” è stato il primo incontro che ha aperto il nostro percorso di formazione e di crescita e ci ha permesso di scoprire i vantaggi culturali e professionali di lavorare in un coworking. Offrendoci l’opportunità di incontrare e conoscere molti amici tra cui Alberto Canali di 3D Print Como e Massimo Carraro il fondatore della rete Cowo.
Siamo molto curiosi di conoscere Ivana Pais e di apprendere le ultime informazioni sul mondo del Crowdfunding. Un sistema di reperimento di risorse collettivo e aperto che abbiamo visto da vicino grazie all’iniziativa dell’Erbese Football Club, con la campagna lanciata nei mesi scorsi. Ascolteremo con interesse la prof. Pais, che ritroveremo fra pochi giorni ad un importante appuntamento al quale Opificio Zappa partecipa come “partner”, si tratta dell’evento Sharitaly del prossimo 15-16 Novembre a Base Milano.
Aspettando l’appuntamento di questo pomeriggio, noi di FALPE vi riproponiamo l’intervista a Roberto Bonzio, amico e autore di Italiani di Frontiera, ospite al Racconto Artigiano – Italiani di Frontiera in Città Falpe.
Vi aspettiamo alla MOSTRA MERCATO DELL’ARTIGIANATO , passate a trovarci allo stand Falpe – 43° Mostra Artigianato .
Venite a scoprire la Città Falpe !