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E’ un’intervista speciale, quella che vi presentiamo oggi. Leggendola, ci siamo resi conto  di aver percorso in queste prossime righe che desideriamo condividere, circa gli ultimi 20 anni della nostra vita  e con essa la vita della nostra azienda storica Falpe.
Ed è speciale, per noi,  questa intervista perchè  mai prima d’ora avevamo avuto l’occasione di raccontarci così tanto in profondità. Condividere il nostro percorso,  i passi compiuti e le scelte intraprese all’interno della nostra azienda,  fin da quando, poco più che ragazzi, ancora studenti,  in modo appassionato tentavamo di  capire come progettare il nostro “futuro artigiano”.

E’ stata curata da Ylenia Galluzzo ed è pubblicata sull’edizione del mese di Aprile de “L’Artigiano Comasco” , l’organo di informazione mensile di Confartigianato Imprese Como.

Potete leggerla qui: Intervista sul sito Confartigianato Como 

Scarica qui l’intervista: edizione digitale de L’Artigiano Comasco

E’ con piacere che vi presentiamo: La storia della “Città Falpe” 

Formarsi e cambiare per crescere e diventare sempre più competitivi. La storia della “Città Falpe” ha radici lontane e una voglia indomita di miglioramento continuo e di riposizionamento sul mercato.

Ripercorriamo, insieme ai due titolari: Giorgio ed Enrico Zappa, la crescita e lo sviluppo dell’impresa erbese Falpe specializzata in infissi di design, per interni ed esterni.

1 – Come e quando nasce l’idea di creare la “città Falpe” e che cosa rappresenta oggi?

La nascita della `Città Falpe, città dell’Artigianato di Eccellenza` è uno dei sogni di nostro padrefondatore di FALPEGiuseppe Zappa. Già dagli anni settanta, infatti, nostro padre promuoveva la sua lungimirante idea con manifesti pubblicitari -diventati poi famosi e iconici-che riportavano unicamente la scritta:  “Questa è la Città FALPE”, una scritta bianca su fondo verde che campeggiava ai quattro ingressi della Città di Erba. Un concetto che già all’epoca intendeva valorizzare l’artigianalità e l’eccellenza artigiana, all’interno della nostra sede storica, l’Opificio Zappa di Erba, un contesto unico, che da sempre è luogo della produzione, del lavoro e dell’artigianato,  che negli anni noi due fratelli abbiamo deciso di rendere anche luogo in cui si respirano arte, cultura e condivisione.

E’ nata così, poco prima del 2010, l’idea di recuperare e riconvertire parte degli spazi della nostra storica Filanda di Erba, destinandoli a funzioni diverse dalla nostra attività artigianale, ma collegate e soprattutto coerenti, all’idea di impresa artigiana che vogliamo portare avanti.

Dopo alcuni anni di studio e di meticoloso lavoro per recuperare gli ambienti della nostra trecentenaria Filanda, siamo riusciti nell’intento di dare vita ad un luogo che prevede spazi espositivi, lavorativi e di svago, utili a portare nella nostra azienda artigiana la cultura in varie forme.

Al contempo si è creata una realtà culturale vera e propria: grazie alla nascita dell’ ”Associazione Culturale Opificio Zappa”, è stato possibile organizzare e inaugurare la prima mostra d’arte e da allora continuiamo ad ospitare presentazioni culturali, rassegne artistiche ed abbiamo ideato un format chiamato “Racconto artigiano” in cui presentiamo alcune tra le storie che riteniamo più interessanti e creative del nostro mondo, quello artigiano.

Al primo piano dell’Opificio c’è una zona dedicata al lavoro condiviso. Abbiamo portato il coworking all’interno di un’impresa artigiana con l’intento di poter offrire spazi di lavoro a professionisti giovani.  Il Cowork, per come lo abbiamo sempre inteso, è un mix di spazi per liberi professionisti, ma anche soprattutto per artigiani. Per loro cerchiamo sempre di allestire lo spazio più adatto per l’esigenza che ci viene presentata, rinnovando sempre gli ambienti.

Oltre il Cowork, il “Co-Study”. Abbiamo infatti dato vita al primo “Costudy” del triangolo lariano. Questa idea, maturata nei nostri anni universitari, si è sviluppata da un naturale confronto con i giovani della città di Erba che, all’epoca, non avevano un luogo dover poter studiare e preparare i propri esami. Abbiamo pensato che offrire ai giovani la possibilità di studiare, all’interno degli spazi della nostra azienda fosse un modo per aiutarli e allo stesso tempo far comprendere loro il valore della condivisione e l’importanza della realtà artigiana a cui apparteniamo, in modo che potessero vederla e viverla da vicino e magari avvicinarvisi con altri occhi, al termine degli studi.

Non solo studio, lavoro e spazi per l’arte, ma dalla mia passione per la musica: Opificio ON-AIR, un luogo per gli artigiani della musica, dove abbiamo ospitato e organizzato serate di musica live in  versione jam session: una sera a settimana offrivamo, per chi aveva voglia di suonare, il “palco” live in Opificio. Abbiamo poi creato una sala prove insonorizzata, rigorosamente realizzata artigianalmente a mano da noi, che offriamo ai gruppi della zona per fare le proprie serate di prova.

E’ proprio grazie all’attività culturale dell’Associazione Culturale Opificio Zappa che sono nate e abbiamo contribuito a sostenere, molte attività collaterali e iniziative sia culturali che formative – Opificio Academy- e anche diversi progetti sociali e sportivi sul territorio erbese.

 

2 – Quanto è stato importante, nella storia della vostra impresa artigiana, il voler sempre investire nella formazione?

Sul fronte della formazione potrà sembrare retorico, ma non lo è affatto, abbiamo sempre posto una grande attenzione. L’Opificio Academy testimonia la nostra costante e naturale volontà nel volerci formare e nel voler acquisire competenze trasversali, per completare la nostra preparazione.

Abbiamo una mamma professoressa che ci sempre stimolati e ci ha trasmesso l’importanza della formazione. Abbiamo trasferito la volontà di essere sempre aggiornati e preparati anche nella nostra vita aziendale.

Sul fronte della formazione un ruolo sicuramente importante è dato dal confronto con il sistema Confartigianato, in particolare con il Gruppo Giovani che ha sempre promosso e organizzato corsi formativi e di crescita su vari livelli.

Essere formati e preparati è fondamentale per poterci consentire di rendere la nostra azienda artigiana sempre più competitiva, in un mercato in continua evoluzione e dove la competizione, specie nel nostro settore, si gioca proprio sulla preparazione e sulla professionalità anche manageriale.

Abbiamo sempre pensato che essere artigiani significhi non solo saper lavorare, ma soprattutto saper gestire al meglio la nostra azienda ed è proprio grazie al Sistema Confartigianato che negli anni abbiamo avuto la possibilità di intraprendere percorsi di formazione fondamentali per noi. Già nel 2011, grazie ad un corso formativo che frequentammo, abbiamo acquisito molte competenze in ambito gestionale e abbiamo introdotto l’attività di controllo di gestione nella nostra azienda. Tale competenza ci ha permesso di tenere sempre “sotto controllo” l’andamento della nostra attività.

Poi nel 2017, Giorgio Zappa ha partecipato alla prima edizione di “Confartigianato Academy”, il corso di specializzazione organizzato presso la SDA Bocconi di Milano, specifico per imprenditori di aziende artigiane che ha rappresentato un vero salto di qualità anche nella nostra formazione e gestione aziendale.

Oggi, grazie al percorso formativo “Equipaggiarsi al futuro” che stiamo seguendo, percorso che il Gruppo Giovani e il Movimento Donne hanno proposto a Confartigianato Como e che l’Associazione ha fatto suo, riusciamo a confrontarci e ad accrescere costantemente le nostre competenze.

 

3 – A partire dagli anni 2000, la vostra impresa ha iniziato una fase di cambiamento radicale. Viene realizzato il primo showroom, si investe in una rinnovata immagine aziendale e nasce il vostro sito internet. Perché queste scelte?

 Possiamo dire (a posteriori) che a partire dagli anni 2000 è iniziata la nostra fase di passaggio generazionale. Forse senza nemmeno che ce ne accorgessimo all’epoca.  Come la maggior parte dei figli di artigiani, la nostra presenza in azienda è sempre stata una costante fin da piccoli, ma con l’avvicinarsi della conclusione del nostro percorso di studi, la presenza si è sempre fatta più frequente e assidua. Nei primi anni 2000, entrambi passando dalle scuole superiori all’università, iniziavamo a supportare sempre di più l’attività di nostro padre e naturalmente cercavamo di ritagliarci il nostro spazio nell’azienda per sentirla anche nostra e per rinnovare gli aspetti che a noi sembravano essere sempre più importanti.

Tra le prime attività che affrontammo ci fu lo studio e l’analisi della nostra immagine, per poterla rendere più in linea con quello che percepivamo essere il nostro settore di appartenenza, quello dei serramenti e tapparelle.

Abbiamo sempre avuto il desiderio di provare a migliorarci ed è così che abbiamo iniziato a trasformare anche i nostri ambienti di lavoro, passando dai classici laboratori di produzione e magazzini, alla creazione di uno spazio anche espositivo. Era un’esigenza che avvertivamo molto forte, perché ci accorgevamo che quando facevamo le fiere, riuscivamo a presentare i prodotti che producevamo meglio di come facessimo nella nostra sede ed ottenevamo risultati soddisfacenti.

Al contempo pensavamo che fosse arrivato il momento che anche un’azienda artigiana si evolvesse verso quello che vedevamo essere il futuro del nostro settore, allestendo spazi adeguati alla clientela in cui mostrare i prodotti e le soluzioni che potevamo fornire. Sebbene allora fossero poche le realtà artigiane che avevano anche un’esposizione, per noi era il momento di realizzarla.

Abbiamo creato un’immagine coordinata della nostra azienda, anche attraverso lo studio di un logo e dei materiali di comunicazione che rappresentassero meglio quello che facevamo, cioè non solo produzione di tapparelle, ma anche serramenti e porte e allo stesso tempo abbiamo iniziato a lavorare per creare il nostro primo sito internet. L’anno seguente, alla Mostra dell’Artigianato di Erba, presentammo il nostro nuovo sito web Falpe.

  

4 – Dopo la vostra “rivoluzione tecnologica” interna, cosa è cambiato nel vostro posizionamento sul mercato?

 A questa domanda ci sentiamo di rispondere con una sola parola: TUTTO.

E’ cambiato tutto per due motivi, il primo perché di fatto avevamo completato il passaggio generazionale al 100% e quindi ci eravamo inseriti in azienda in modo totale, avevamo la responsabilità piena delle azioni e delle decisioni che assumevamo e il secondo motivo è che stava cambiando completamente il nostro mercato e quindi bisognava studiare e attuare delle strategie nuove con cui presentarsi ai clienti.

Creare un posizionamento sul mercato che fosse coerente alla nostra strategia aziendale, è stato un lavoro complesso e importante, in particolare per un’azienda artigiana come la nostra, che passava dalla prima alla seconda generazione.

Sono tanti i fattori che contribuiscono a realizzare il successo (o l’insuccesso) di questa operazione.

Bisogna riuscire ad allineare e definire tanti fattori: l’organizzazione, la comunicazione, le procedure, il target dei clienti, i collaboratori, tutto deve essere coerente con l’idea che si vuole raggiungere e questa è stata, ed è tutt’ora, una sfida molto impegnativa e stimolante.

 

5 – Non vi siete fermati. Nel 2016 avete iniziato a lavorare al progetto CASA FALPE. Di cosa si tratta e perché è un prodotto innovativo?

L’idea è nata da un’intuizione, certamente nulla però accade per caso e se siamo arrivati a dare vita a questo progetto, è stato per il risultato di un processo naturale di sviluppo di ciò su cui stavamo lavorando da tempo. Negli anni ci siamo specializzati nella realizzazione di interventi di sostituzione e fornitura di Serramenti, Porte e Tapparelle domotiche, per clienti privati in abitazioni residenziali. In questo target di clientela troviamo il nostro naturale mercato a cui proporre le nostre soluzioni e i prodotti di fascia alta, che abbiamo da sempre scelto di trattare.

E’ da queste basi che in un momento molto significativo per la nostra azienda, a cavallo tra il 2016 e il 2017 mio fratello ed io abbiamo avvertito l’esigenza di fermarci un attimo, per confrontarci su ciò che volevamo realizzare con la nostra azienda. Un confronto che era anche un modo per provare a tracciare una strada da seguire negli anni successivi, verso cui orientare la nostra azienda e i nostri sforzi.

Il progetto “Casa Falpe” nasce così: attorno a questo abbiamo deciso di orientare la nostra mission aziendale, quella di “Migliorare il benessere e il comfort abitativo dei nostri clienti,  trasformando un’abitazione in una “Casa Falpe“. Attraverso infissi interni ed esterni di design, di alta qualità, tecnologicamente innovativi e smart”.

Fu per noi una vera e propria rivoluzione, la prima dopo il passaggio generazionale e la scomparsa di nostro padre. Questa scelta ci ha dato stimoli e coraggio anche per cambiare diversi aspetti nella nostra organizzazione.

E l’occasione migliore per presentare questo nostro nuovo e ambizioso progetto aziendale quale fu? Quella di portare la nostra storica azienda artigiana di tapparelle nel cuore pulsante del design mondiale, partecipando all’edizione del “Fuori Salone” di Milano nel 2017, dove mio fratello Enrico da solo seppe guidare un team di amici-artigiani con i quali allestì un intero padiglione in Via Tortona a Milano e dove le insegne di Casa Falpe, campeggiavano insieme a brand internazionali e blasonati.

Fu un’iniziativa pazzesca e molto stimolante, resa speciale dalla cooperazione e collaborazione di altre realtà artigiane, designer, florovivaisti che insieme a noi parteciparono a questo fantastico progetto.

 

6 – Quanto è importante, per tendere al miglioramento continuo, il ruolo della formazione?

 Possiamo dire che ci sentiamo costantemente “affamati” e cerchiamo di sfruttare ogni occasione che ci capiti per poterci confrontare, formare ed accrescere le nostre competenze. Crediamo sia una cosa innata e la ritroviamo in molti colleghi artigiani, con cui nasce sempre un ottimo confronto proprio sul tema della necessità di avere una formazione continua.

Essere imprenditori artigiani è del resto un ruolo molto avvincente e molto complesso, bisogna essere sempre preparati su diversi fronti ed è naturale, quindi, essere orientati a volersi migliorare di continuo.

Del resto nella nostra impresa artigiana, come nella maggior parte delle realtà dei nostri colleghi artigiani, sono proprio le persone, a volte solo le persone, che possono fare la differenza dell’azienda stessa. Avere la fortuna o la possibilità di collaborare con persone che condividono la volontà di migliorarsi, può fare davvero tutta la differenza per le nostre imprese.

  

7 – Quale consiglio date agli artigiani che in questo momento si trovano in difficoltà?

 Preferiamo ricevere consigli, in particolare ascoltando quelli di colleghi artigiani con più esperienza di noi. Ci si rende conto sempre dopo di quanto siano preziosi e importanti i consigli di chi ha già affrontato un pezzo di strada più lungo e tortuoso del tuo.

Il momento che stiamo affrontando è molto faticoso per tutti e per alcuni colleghi lo è ancora di più, in questi momenti, la vicinanza e la partecipazione ad una Associazione come la Confartigianato può rappresentare un’importante occasione di supporto e di condivisione. 

A  tutti i colleghi artigiani va il nostro incoraggiamento a non demordere e a perseverare e a credere nella forza delle proprie idee e della propria impresa artigiana.

FALPE è un’impresa naturalmente rivolta al futuro, allo sviluppo, con l’intento di crescere e migliorarsi sempre, cercando le migliori sinergie, proponendo nuove soluzioni e prodotti innovativi. Giorgio ed Enrico Zappa si prefiggono sempre nuove sfide da perseguire nel loro percorso di artigiani innovativi. “E’ il piacere di scorgere tra le moltitudini di finestre di una città, un prodotto nato nella nostra amata “Città Falpe!”, che ci stimola a cercare il miglioramento continuo.”- affermano i due titolari.

 

Siamo contenti ed anche orgogliosi di esserci raccontati sulle pagine di Confartigianato Como che ringraziamo per questa occasione, perchè ripercorrendo le tappe del percorso fin qui intrapreso, si percepisce molto chiaramente come diversi momenti significativi della nostra vita aziendale li abbiamo saputi affrontare  anche grazie al supporto della nostra Associazione.

Le occasioni di continua formazione imprenditoriale, di confronto e le esperienze di crescita vissute con la Confartigianato segnano costantemente il nostro percorso personale e di imprenditori artigiani, contribuendo in modo netto allo sviluppo delle nostre capacità e della nostra azienda artigiana.

La Forza del Gruppo era uno dei temi della serata, all’interno del concetto più ampio che definiva l’incontro: “Valore, Etica, Impresa Gruppo – Vincere sui mercati in tempi di crisi” (leggi qui lo storify).

In questo articolo vogliamo condividere con voi ciò che Valentina di BertO ha pensato di noi,  mentre stava preparando la magnifica serata di Valore, Etica, Impresa Gruppo  a #Bertolive

Forza del Gruppo? Chiedetela ai fratelli Giorgio ed Enrico Zappa, con noi il 18/3.

Vi sono luoghi, nell’ecosistema della PMI italiana, che sono molto più di quanto l’occhio possa cogliere in un primo momento.
Aziende che rischiano scommettendo sul proprio ruolo sul territorio, imprese che provano ad essere qualcosa di più di centri di produzione/distribuzione, laboratori artigiani che aprono esplorazioni coraggiose nel mondo della comunicazione e delle relazioni.
Perché questi innovatori lo sanno, lo “sentono” ancora prima di capirlo: non siamo più nel secolo scorso, gli scenari imprenditoriali sono cambiati, le relazioni tra chi produce e chi acquista sono diverse.
I paradigmi che valevano per la generazione dei nostri padri – spesso fondatori di queste realtà – non sono gli stessi che muovono le cose oggi.


Questa lunga premessa per tentare di introdurre in modo adeguato una coppia di imprenditori della nostra amata Brianza, e la sua visione: imprenditoriale, umana e sociale.

Giorgio ed Enrico Zappa sono i titolari della Falpe srl di Erba, e co-fondatori di Opificio Zappa.

E se la Falpe srl si può correttamente presentare come un’azienda attiva nel settore dei serramenti – è con l’Opificio Zappa che il compito si fa più arduo… per un semplice motivo.

Perché l’instancabile attività dei fratelli Zappa ne ha fatto un centro capace di attirare, interessare e coinvolgere diversi tipi di soggetti.

Perché l’Opificio Zappa – chi lo ha visitato se ne è reso conto – è un polo attivo sul territorio, un piccolo-grande centro in grado di portare sul suolo di Erba energie, voci e talenti che spaziano dalle attività culturali alla condivisione di luoghi di lavoro e studio, dagli eventi divulgativi ai laboratori di co-creazione, dalle mostre artistiche ai corsi di lingue, di attività creative, di comunicazione.

E proprio nella comunicazione, l’Opificio Zappa trova una dimensione in cui si muove con straordinaria naturalezza ed efficacia, tracciando continuamente nuovi percorsi di relazione tra tutti coloro – e sono tanti! – che per un motivo o per l’altro orbitano intorno alle iniziative dei “Zappa brothers”.

E’ molto bello, per noi, osservare come un’azienda non dissimile dalla nostra, per tradizioni, territorio, approccio artigianale, riesca a farsi ecosistema.

Ci fa particolarmente piacere poter avere la partecipazione di Giorgio ed Enrico Zappa alla serata dedicata alla Forza del Gruppo per questa loro capacità – appunto – di “farsi gruppo”, di “diventare tanti”.

La forza del Gruppo significa che 1 + 1 + 1 = 3 milioni, dice Vella.
Ecco, se dovessimo sintetizzare i profili di Giorgio ed Enrico Zappa potremmo dire che 1 + 1 = 2 milioni di idee!

Valentina Sala

Non aggiungiamo altro se non Grazie Valentina e Grazie BertO! Sempre sul pezzo, come dite voi! Da parte nostra, sempre pronti a fare squadra e a condividere idee, entusiasmo, passione artigianale con realtà magnifiche come la vostra! Avanti tutta, il Futuro è Artigiano!

 

Artinzone Pt.2

Siamo orgogliosi di aver sostenuto promosso e dato fiducia e valore ancora una volta ai Giovani.

Complimenti alle ragazze e ragazzi di Artinzone Pt.2 per aver allestito una mostra che viene definita oggi da erbanotizie.com come “Un successo senza eguali”.
“La seconda edizione di Artinzone si chiude ancora meglio della prima, con una partecipazione molto elevata sia di artisti che di pubblico”.
Il segreto del successo della kermesse che ha trovato spazio nei locali dell’Opificio Zappa è sempre lo stesso: la passione per l’arte in ogni sua forma di tanti giovani promesse locali. Dalla fotografia alla scultura, dalla poesia alla pittura: sono stati tanti i ragazzi tra i 18 e i 25 anni che hanno risposto all’invito lanciato dagli organizzatori e hanno dato vita a una manifestazione che ancora una vota ha lasciato il segno in città”.
 
FALPE sostiene e incentiva i giovani, è una mission sociale che ci sentiamo profondamente scolpita nella nostra carta dei valori aziendali e per questo esprimiamo i nostri complimenti per il successo di questa iniziativa artistica e culturale!
Complimenti a tutti gli artisti, FALPE vi sosterrà sempre, perchè ‪”sostenere ArtinZone é Sostenere il Futuro”!!
Alla prossima!
ARTE IN ZONA

Fra pochi minuti, nella sede della nostra azienda, grazie al lavoro dei ragazzi e delle ragazze dell’Associazione Culturale Opificio Zappa riapriranno i portoni di legno che racchiudono la seconda edizione diArtinzone Pt.2.
FALPE+FALPELab, anche quest’anno promuove e sostiene i ‪#‎giovani‬ e l’‪#‎arte‬, con la convinzione che lo sviluppo e la crescita della nostra azienda nonché della nostra società possa avvenire solo grazie allo stimolo che i giovani sanno offrire e al valore aggiunto che la cultura ci può dare. Vi invitiamo perciò, clienti, amici, fornitori, partner e curiosi a far visita ad ‪#‎artinzona‬: SECONDA EDIZIONE! ‪#‎Falpe‬ ‪#‎èunmododivivere‬
…..
Ma che cos’è #artinzona?
~#artinzona è un progetto ambizioso nato da un gruppo di ragazzi che sentono il bisogno, attraverso i propri lavori, farsi conoscere.
#artinzona è un modo divertente di imparare, per lo più cose che a scuola non insegnano.
~#artinzona è un modo per conoscere meglio chi espone.
~#artinzona è solo l’inizio!
Più nello specifico #artinzona è una mostra collettiva che accoglierà artisti tra i 16 ed i 30 anni. Vi saranno scultori, pittori, fotografi e non solo, riuniti tutti nello stesso complesso, Opificio Zappa!

Nelle giornate della mostra potrete partecipare a:
●Venerdi 29 aprile: vernissage con tanto di aperitivo dalle ore 19.00
●sabato 30 aprile: serata dedicata completamente alla mostra
●domenica 1 maggio: aperitivo dalle ore 19.00
●lunedi 2 maggio: serata in presenza “gruppo giovani avis erba”
●martedì 3 maggio: serata degli universitari
●mercoledì 4 maggio: serata di poesie illustrate con la partecipazione di Domenico Emanuele Spagnuolo

Come l’edizione passata vedrete in diretta la crescita e lo sviluppo della mostra, dunque stay tuned, e questa volta non mancate!

“The Art of travel in Italy”, questo il messaggio che ritrovi sulla business card di Andrea Grisdale, CEO di IC Bellagio.

Curiosa la storia di Andrea, che dalla Gran Bretagna, in Inghilterra si è trasferita in Italia e ha fondato 15 anni fa il suo business tra Lezzeno e Bellagio in uno dei luoghi sicuramente più belli e conosciuti al mondo.  Bello e affascinate, quanto complesso è riuscire a scardinare la mentalità tipicamente chiusa e restia ad accettare nuove idee e progetti di cambiamento che caratterizza queste terre del lago e della Brianza in generale. Andrea con passione, determinazione, entusiasmo e visione pionieristica ce l’ha fatta e ha fatto crescere negli anni la “sua” IC Bellagio fino a renderla una tra le realtà di eccellenza per turismo di lusso del nostro Paese.

Andrea Grisdale- IC Bellagio

La curiosità e l’impegno di Andrea a proporre ai propri clienti itinerari ed esperienze nuove, la volontà di contribuire a valorizzare il nostro territorio (nel 2014 ha fondato e dirige la PRO Lezzeno) e l’apertura mentale volta a creare nuove sinergie e non da meno il consiglio fornitole da Elisabetta Bianchi “nuova” del Team IC Bellagio e carissima amica dell’OPIFICIO (Grazie!), l’hanno spinta questa mattina a voler scoprire di più sulla “Città Falpe”.

Ad accoglierla Giorgio ed Enrico e ovviamente l’immancabile Labrador della Città Falpe, Z, che le hanno presentato gli spazi artigianali e il “Filanda show-room” FALPE e le hanno fatto scoprire i locali riconvertiti in luoghi d’arte, cultura e coworking di OPIFICIO ZAPPA, conducendola a scoprire l’eccellenza del Laboratorio Artigianale-Atelier di Simone Minonzio – Minu Bijoux.

Giorgio, Enrico e Z

Una chiacchierata interessante che si è conclusa nello showroom FALPE, dove tra i serramenti, le porte e le tapparelle della nostra azienda e i registri dell’antica Filanda dell’Opificio,  Andrea ci ha parlato delle numerose iniziative che organizza e promuove a vantaggio dei suoi clienti e del nostro territorio. Una donna piena di energia, entusiasmo e passione che guida un’azienda con un team di oltre 30 collaboratori, di cui solo 5 uomini! che ha saputo adottare politiche e strategie di lavoro davvero interessanti,  flessibilità negli orari, possibilità di lavoro da casa, formazione continua per i propri collaboratori anche mediante periodi di esperienze all’estero in bassa stagione.

Ha ideato una Academy all’interno della società, molto selettiva,  grazie alla quale offre l’opportunità a giovani, studenti del settore, sia italiani che stranieri di vivere un’esperienza formativa per un periodo all’ interno della propria azienda per apprendere il lavoro nell’ambito turistico e al termine del quale viene rilasciato un attestato di frequenza. Ma non solo, ci ha parlato delle iniziativa promosse e sostenute grazie alla PRO Lezzeno, ente fondato e sostenuto grazie al contributo di altri soci che si impegna a valorizzare e far conoscere le potenzialità che  il paese, poco distante da Bellagio, possiede. Hanno promosso corsi di lingua base per gli abitanti di Lezzeno, corsi di approccio ad internet per poter insegnare come gestire grazie alla rete una propria struttura di hospitality, ad esempio per chi vuole aprire un B&B sul lago, a Lezzeno; hanno aperto un Info Point Turistico in paese  e tante altre iniziative volte a far crescere in chiave turistica il nostro territorio, come il Palazzo del Vicerè.

Info Point turistico della Pro Lezzeno

E’ stata una mattinata davvero stimolante, ricca di spunti  e di idee, un incontro speciale, nato per caso e che, come spesso accade in Città FALPE, ha permesso di incontrare e conoscere persone ricche di entusiasmo, voglia di fare, positività e determinazione, di tutte l’età.

Uno di quegli incontri tra “folli” che, come Giorgio ed Enrico, provano a fare la propria parte per migliorare e far crescere il nostro Paese.

Giorgio, Andrea, Enrico

A presto, Andrea e grazie infinite della visita e grazie per esserti tesserata all’Associazione Culturale OPIFICIOZAPPA.

Andrea, nuova tesserata all’Associazione Culturale OpificioZappa

IC Bellagio Home

Serata di presentazione del nuovissimo Video Emozionale dell’ OpificioZappa durante la serata tavoli Linguistici.

Dopo alcune settimane di riprese grazie al lavoro del videomaker Marco Red, siamo felici di invitarvi tutti presso il nostro salone “Opificio Expo” per l’anteprima del video che descrive “Che cos’è l’OpificioZappa ? “.

L’idea del video e la scelta di come realizzarlo è una ideale rappresentazione  frutto della creatività e capacità del nostro amico regista Marco Red dell’OpificioZappa. Un luogo dinamico, unico, particolare e grazie alle sue riprese e al montaggio realizzato in modo innovativo, riesce ad essere trasmessa l’emozione di ciò che rappresenta l’OpificioZappa, un luogo che è fatto da spazi storici, volti, esperienze, capacità, voglia di fare. Un luogo dove le persone sono al centro della cultura artistica e artigianale di questo posto, un turbinio di emozioni e di passione che traspare osservando i volti di chi vive l’OZ. Oltre alle persone, anche gli oggetti, i materiali, la bellazza dei prodotti artigianali esposti, la loro storia e tanto altro è quello che troveremo in questa serata. Per tutto questo, noi come sempre  vi aspettiamo, l’Opificio apre le sue porte a tutti voi,  non mancate!!

Simone Minonzio – Minu Bijoux

“Ho sempre desiderato lavorare nel mondo della moda: sarei diventato stilista se una mia amica,nel lontano 1993,non mi avesse detto che all’Istituto Europeo di Design il corso di Design del gioiello poteva fare per me. Fatto: diploma in mano e prime esperienze lavorative come designer per Giorgio Armani e Donatella Pellini.
Ma  volevo di più: testardaggine,ambizione e un pizzico di arroganza accostate a gran gusto ed eclettismo mi hanno spinto dove sono ora.
Minu Bijoux, il mio brand, parte dal cuore ancora prima che dai materiali: tutto parte dall’emozione e dalla ricerca. Attraverso i miei studi ho scoperto quanto fosse vasto il Mondo legato al gioiello, con la mia ricerca voglio andare oltre la stilistica ortodossa e creare uno stile unico,  identificabile, un colpo d’occhio nella vasta produzione di gioielli.

Simone Minonzio – Artigiano

 

Parliamo di Pietre: ho seguito un corso di Gemmologia di tre anni, ma Cristalli, Pietre e Minerali mi hanno sempre affascinato a tal punto da crearmi sin da bambino, una piccola collezione. Sono comparsi inevitabilmente subito nelle mie creazioni; solo il loro potere può donare fascino e attrazione ad un monile e renderlo praticamente unico.

Pietre – Gemme -Minerali

 

Tessuti, filati, carta, pietre preziose e semi-preziose

Il corso di oreficeria mi è servito per introdurre l’equilibrio fra dimensione, colore e spazio. Ma nella ricerca di una tecnica che potesse rendermi abile di fronte ai materiali, è solo nel cucito che ho ritrovato la mia resa d’espressione ideale, un po’ come per rendere il dipinto di un artista qualcosa di assolutamente personale.
Tessuti, filati, carta, pietre preziose e semi-preziose, perle, minerali, associati ad un pizzico di follia: questi sono i miei ingredienti per rendere saporito un monile.

Perle, minerali, e un pizzico di follia

Per dodici anni ho gestito il mio primo punto vendita completamente dedicato alla mia linea a Erba in provincia di Como, dodici anni meravigliosi che hanno maturato in me una forte determinazione nel spingere ancora più in là il mio progetto: rendere il mio brand visibile a tutti.
Detto fatto, ho chiuso il negozio e ho trasferito le “fondamenta creative” all’interno dell’Opificio Zappa, sempre ad Erba – Como. Antica struttura dove passato e presente si fondono in quella che è la cosa più importante per un artigiano: la memoria storica a cui attingere per rinnovarsi.

Una veranda di cristallo a fianco dell’antica Ciminiera

All’interno di una veranda di cristallo con a fianco la fiera ciminiera dell’antica filanda, prende vita il nuovo progetto dove luce e colore e un ambiente familiare mi permetterà di raggiungere grandi realtà dove le mie creazioni possano essere viste, toccate, acquistate… amate”.

Simone Minonzio – MINU Bijoux

 

Città FALPE, “La realtà delle eccellenze artigiane”.
 Sul Giornale Di Erba di questo Sabato, 12/12/15 viene presentato il progetto a lungo coltivato e finalmente sbocciato della #CittàFALPE, “La realtà delle eccellenze artigiane”.
Siamo orgogliosi di essere parte attiva di questa magnifica iniziativa che intende promuovere e valorizzare l’artigianalità e l’eccellenza artigiana, all’interno della nostra sede storica, l’Opificio Zappa di Erba,  un contesto unico, da sempre luogo della produzione, del lavoro e dell’artigianato, ma anche luogo di arte, cultura e condivisione.
La nascita della “Città dell’Artigianato di Eccellenza” è uno dei sogni da sempre desiderati dal nostro fondatore, Giuseppe Zappa che già dagli anni Settanta promuoveva la sua lungimirante idea con i famosi manifesti pubblicitari “Questa è la Città FALPE”.
Oggi, a distanza di oltre quarant’anni, in onore di nostro padre Giuseppe, siamo pronti ad affrontare con rinnovato entusiasmo e passione questo nuovo, bellissimo progetto.
Giorgio ed Enrico Zappa
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